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mercoledì 30 settembre 2009

La speculazione porta i BTP sotto il 2%.



l rendimento dei Btp triennali scende ancora e si afferma su un tasso inferiore al 2%, l’1,91% per la precisione; un livello così basso non si vedeva dal 2005. Ciononostante, all’asta promossa ieri dal Ministero dell’Economia, si è registrata una richiesta fortissima. Identica sorte è toccata ai Btp decennali, che attualmente hanno un tasso lordo del 4,06%, ed ai CTz collocati sul mercato ad appena l’1,4%. Una situazione del genere sembrerebbe apparentemente inspiegabile: sul mercato vanno letteralmente a ruba titoli dai rendimenti che, se non si assestano sui minimi storici, comunque vi si avvicinano.

La risposta a questo strano fenomeno sta nella pratica del “carry trade”: si tratta di una operazione speculativa, molto diffusa nell’ambito della finanza internazionale, consistente nel finanziarsi a tassi di interesse molto bassi per poi investire su strumenti con rendimenti maggiori in modo da ripagare il debito a scadenza guadagnando comunque sulla differenza.

Terreno fertile per questo genere di operazioni, gli investitori lo troveranno proprio oggi quando la Bce effettuerà una operazione di finanziamento ad un anno, immettendo sul mercato liquidità al tasso fisso dell’1%. Ecco spiegato come mai titoli di stato con rendimenti molto bassi abbiano comunque una elevata richiesta. A ciò si aggiunga che, secondo gli analisti di mercato, tra i titoli più richiesti dagli investitori per questo genere di operazioni, vi siano proprio i BTp italiani.

Altre informazioni sull'argomento: http://it.biz.yahoo.com/29092009/92/titoli-rendimento-dei-btp-triennali-scende-2-in-lieve-rialzo.html

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