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giovedì 1 ottobre 2009

Banche: sembra tornare il sereno



Tra gli addetti ai lavori ha destato molta sorpresa il fatto che il finanziamento offerto ieri dalla Bce abbia suscitato un interesse limitato da parte degli istituti bancari della zona euro. Si sarebbe dovuto trattare di una forte immissione di liquidità sul mercato, per scongiurare definitivamente la possibile carenza di liquidità delle imprese del vecchio continente.

L’offerta della Bce era peraltro molto invitante: si trattava di un’operazione di rifinanziamento ad un anno e ad un tasso fisso molto basso: l’1%. All’asta hanno partecipato solo 589 banche che hanno richiesto in prestito 75,2 miliardi di euro; una sottoscrizione molto inferiore sia rispetto alle previsioni (si parlava di 130miliardi di euro) sia all’asta di giugno, nella quale vennero collocati sul mercato 442 miliardi di euro per 1.121 banche beneficiarie.

I risultati dell’operazione hanno dunque spinto gli analisti a dichiarazioni ottimistiche: secondo gli addetti ai lavori, infatti, una così bassa richiesta di liquidità è il palese sintomo di una ripresa verso la quale ci si sta sempre più rapidamente muovendo e della situazione tranquilla che stanno vivendo le banche europee sul fronte della liquidità. Ciononostante, il Fmi (fondo monetario internazionale) invita alla cautela per i mesi a venire.
Una riprova della correttezza o meno delle previsioni degli analisti si avrà il prossimo dicembre, quando la Bce organizzerà una nuova operazione di rifinanziamento a un anno.

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