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martedì 15 settembre 2009

Crack Lehman Brothers: ecco chi sono le italiane creditrici



È fissata al 22 settembre la scadenza, imposta dall’amministratore delegato di Lehman Brothers Holdings (Lbhi), per la registrazione dei crediti sui contratti derivati stipulati con la banca americana. Entro tale data i titolari dovranno dichiarare ufficialmente la loro posizione verso Lehman Brothers rendendo noto l’ammontare delle loro rivendicazioni.

In testa alla classifica delle imprese e delle banche italiane che si trovano in posizione creditoria c’è Intesa Sanpaolo con oltre 81 milioni di euro di esposizione, seguono altre grandi aziende: Seat Pagine Gialle (12 milioni), Banca Popolare dell’Emilia Romagna (2,5 milioni), Banca Valsabbina (1,5 milioni), Rai e Finmeccanica (circa 500 mila euro).

Nell’elenco dei creditori di Lehman Brothers ci sono comunque anche enti locali, la cassa depositi e prestiti ed il ministero dell’Economia. Quest’ultimo risultava essere titolare di contratti swap per un valore di 35 miliardi di euro, ma, secondo fonti dicasteriali, la loro valutazione un anno fa aveva fatto emergere una posizione debitoria pari a circa 2 miliardi di euro.

È comunque importante sottolineare come le varie posizioni sui derivati costituiscano solo una parte dell’esposizione delle imprese italiane verso Lehman Brothers: è infatti fissata per il 2 novembre la scadenza per la registrazione delle posizioni creditorie sulle obbligazioni della banca americana.

Vuoi altre informazioni sull'argomento? http://www.soldionline.it/notizie/mercati-esteri/lehman-brothers-un-anno-dopo-il-crack

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