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martedì 8 settembre 2009

BOT semestrali ai minimi storici


Buoni ordinari del Tesoro mai così in basso: nell’ultima asta del mese di agosto il rendimento al netto di tasse e commissioni dei BOT semestrali è stato dello 0,55% lordo, una soglia che ha segnato il minimo storico. E anche a 12 mesi il rendimento non è molto superiore: 0,53% netto.
A migliorare parzialmente la situazione per l’investitore è un’inflazione che su base annua si attesta a livelli molto bassi: 0,2%, il che porta il costo della vita ad incidere soltanto minimamente sul rendimento netto dei titoli di Stato.
Nonostante i rendimenti molto bassi, i BOT rimangono comunque uno degli investimenti “rifugio” preferiti dai consumatori, a testimoniarlo un elevato gap tra domanda ed offerta registrato anche nell’ultima asta: 16 miliardi di euro la richiesta a fronte di soli 10 miliardi di offerta da parte dello Stato.
Tali dati vengono interpretati dai principali analisti come sintomo della ricerca di sicurezza da parte della maggior parte degli investitori. Se infatti è vero che molti investimenti alternativi (bond societari) offrono in questo periodo rendimenti molto elevati, è altrettanto vero che l’elevata volatilità dei listini registrata negli scorsi mesi ha lasciato dietro di sé ancora molta diffidenza.
Va in ogni caso ricordato che, specialmente in questi tempi di crisi, le maggiori richieste di BOT provengono dagli investitori istituzionali (le banche su tutti, che scelgono strumenti di questo tipo per parcheggiare la liquidità in esubero).

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